SU V

Il giorno in cui decisi di chiedere di uscire a V ero in biblioteca e l’avevo vista passare per il piazzale davanti all’entrata. Aveva un modo di camminare tutto suo, come se fosse una danzatrice su un palcoscenico, le punte dei piedi si posavano con una naturale leggiadria. Portava dei jeans Levi’s larghi e alti […]

SULL’ADOLESCENZA

“Abbiamo tutto?” chiese Steno, fissando il bagagliaio della macchina di suo padre e tenendo lo sportello aperto con la mano destra. Dade e Ruggero studiarono la composizione confusa di sacche e valigie, di palloni e ciabatte, un paio di ombrelloni sopra l’amaca arrotolata di Ruggero nell’angolo. “Sembra di sì”. “La mia amaca?”. “Lì, a destra”. […]

SUI TORNEI ESTIVI 3VS3

Sapevamo che avremmo probabilmente perso tutte le partite del torneo. D’altronde la squadra era stata costruita non solo per partecipare, ma proprio per perdere. Sotto canestro, calamita dei rimbalzi, ci sarebbe stato Ciccio, non perché alto, o perché largo di spalle, o perché saltatore di professione, ma perché ciccione. Una mongolfiera dal bacino al collo, […]

SUI RAMBO

Laureato, poco più che ventenne, avevo appena trovato lavoro. La prima settimana l’avevo passata seduto al fianco dei colleghi che si susseguivano dietro lo sportello. Mi spiegavano come fare questo e quello. Io scrivevo mentalmente “fare questo così”, “fare quello colì”. Già alla terza settimana avevo ingranato, mi muovevo lesto con le mani, leggero con […]

SU UN RAPPORTO

Il pianista suonava e oltre alle note si sentiva poco altro. Dei fruscii, le maniche delle camicie che scivolavano sui tavoli; e dei lunghi sbuffi, il fumo che veniva fatto uscire a forma di nuvole dalle labbra. Alle sue spalle, Davide percepiva i forzati tintinnii dei bicchieri che venivano serviti e, con ogni probabilità, riempiti. […]

SULLA RIVISTA “SWING”

Il sole mattutino sparava i suoi raggi di traverso, illuminando piccoli scorci di piazze e piazzette, di marciapiedi e parcheggi. Tutti cercavano di essere colpiti da quei raggi, chi posizionando il tavolino esterno del bar verso la luce, chi seguendo il chiarore del marciapiede, e io gettandomi nell’angolo più a destra della panchina di alluminio […]

SU UNA FINE

2019 “…Ringraziamo la nostra Rosa per l’affetto e le parole. Ora andiamo con la musica, ci risentiamo a breve, brevissimo…non cambiate stazione. Non ora, cari ascoltatori!”. Enzo abbassò il volume del microfono, alzò quello del programma da dove era partito un vecchio pezzo da cinema anni ’60. Respirò a fondo, alzò lo sguardo. I suoi […]

SULLA NOTTE

Perché ho iniziato a lavorare da Omar il paninaro? Semplice: non avevo un soldo bucato. E  non che i miei non me ne passino di soldi, ma me li consegnano con il contagocce, per i miei bisogni: i libri all’università, l’abbonamento del treno, qualche pranzo fuori nei periodi vicino agli esami. Insomma, niente passatempi, niente […]

SUGLI INCONTRI E GLI SCONTRI

Al secondo anno di università conobbi Marta. Aveva gli occhi che parlavano, le labbra che sorridevano guidate dal loro istinto, il corpo vibrante che copriva sempre con sciarpe e maglioni di lana spessa. Mi innamorai spassionatamente com’ero solito fare di semestre in semestre. Avevo frequentato il corso di teoria musicale, dove l’avevo incontrata, e poi, […]

SUI REGALI DI NATALE

Sleigh Ride delle Ronettes prese a suonare dalle casse. Ferruccio, detto Ferro dagli amici, detto Uccio dalle amiche, era al bancone del piccolo negozio di design per la casa. «Glielo impacchetto?» chiese, con un fare materno, la commessa. «Grazie!» rispose compiaciuto Ferro. Gliel’aveva comprata; dopo tanti anni in cui passavano davanti alla vetrina con la […]

SULLE IDEE

La prima volta che ci trovammo per buttare giù la scaletta eravamo a casa di Dingo. Io e lui avevamo appena firmato per un programma radio: un’oretta, tra le due e le quattro, nella fascia con meno ascoltatori; i più maligni e i più realisti parlavano addirittura di nessun ascoltatore. Ma noi pensavamo di poter […]

SULLE AFFINITA’

Mi feci distrarre dal fischio del treno e dalla vibrazione della sferragliata sotto il mio culo. Leggevo Corto viaggio sentimentale di Svevo, e la storia riguardava proprio i viaggi su rotaie di un uomo, il signor Aghios. Quando questo stava per arrivare  a Venezia,  io ci arrivai. Misi il libro nello zaino e scesi al […]

SULLE GRIGLIATE

1. Vicino al fiume che passa a qualche chilometro da casa, nel giardino dell’amico che sembra grande quanto Hyde Park, nelle taverne dotate di canna fumaria; in costume o in maglioncino, godendosi i primi caldi della primavera o crogiolandosi al fuoco amico del camino; le grigliate non sbagliano mai. Sono l’evento regio che accontenta uomini, […]

SULLA FINE DI UN RAPPORTO

Quando ci incontrammo per quella cosa importante che doveva dirmi, ero tranquillo e felice. La vita mi sorrideva. Non avevo impegni, non avevo obiettivi da perseguire, non sapevo cosa avrei fatto il giorno dopo e perché. Vivevo senza pormi domande, e senza aspettarmi risposte. Mi disse con il viso cupo, abbassato, “Tra noi è finita”. […]

SUGLI AMICI SERPENTI

Mi chiamò il mio grande, geniale, a volte troppo idiota, amico Giacomo Tonin. Risposi al cellulare con un “Ehilà, chi si fa sentire, il vecchio grande, geniale, a volte troppo simpatico, amico Giacomo Tonin!”. “La sai l’ultima?” mi chiese senza perder tempo. Io le ultime non le sapevo mai se non era per lui; per […]

SUI BUFFET

Per attirare un gran numero di persone ad un evento, ci sono tre possibilità universalmente e perennemente valide: convocare una buona dose di belle ragazze da sparpagliare come api nei campi in fiore, invitare una personalità di spicco che faccia il bello e il cattivo tempo nelle opinioni taciute della folla, oppure optare per un […]

SUI SOGNI AD OCCHI APERTI

La tenda bianca venne smossa da un filo di vento che attraversò la stanza e fece vibrare il poster dei Ghostbusthers, appeso a fianco della porta marroncina, segnata in più punti da maldestri movimenti passati. Sul letto a due piazze il lenzuolo bianco rifletteva la luce del pomeriggio e qualche schiamazzo da fuori -dei ragazzini […]

SULLE INCERTEZZE

La noto in lontananza mentre cammino sicuro sul selciato pensando a quanto sarebbe carino abitare sulla casa che si staglia qualche metro sopra di me, all’ultimo piano del palazzo che da sulla piazzetta dove germogliano alberi e panchine, e che ha quel terrazzino così grazioso, in cui poter dare feste e pranzi, assolati o al […]

SU QUALCOSA DELL’ADOLESCENZA

Dopo aver leccato per la prima volta una ragazza in mezzo alle gambe, convocai una riunione d’urgenza con la mia banda. Dovevamo parlare: io dovevo parlare. Ci trovammo a casa di Richi, dove aveva sede il nostro quartier generale. Era un garage, di quelli seminterrati con la rampa che funge da fossato e insieme ponte […]

SUI TEMPI BUI

“Dobbiamo stare qui. Punto.”. Così le disse sua madre, mentre chiudeva la porta della cameretta. Tommaso si imbronciò e, una volta solo, schiacciò la punta della matita sul quadernone dei compiti di matematica. Poi mosse freneticamente le gambe fine e lunghe, facendo indietreggiare la sedia con un rumore come di ruspa al lavoro. Si alzò […]

UN FURTO PER DUE

“Aaaaaaaahhhhh mettila giù” “Mettila giù tu, cazzo! Mettila giù!” “No, tu!” “Tu!” “Parla piano, porca puttana!” “Non ti muovere, stai fermo!” Nella penombra di un disimpegno, dove si potevano scorgere un vaso nero orientale pennellato d’arancione e un mobile in mogano minimalista, un uomo nero e un uomo bianco si puntavano vicendevolmente una pistola alla […]

SULLA CULTURA ITALIANA

Il teatro era pieno, ogni seggiola era occupata, neanche l’ombra di un buco: duemilatrenta posti e duemilatrenta persone, più quelle in piedi, tra cui militava il personale di sala, alcuni dipendenti dell’associazione organizzatrice e qualche buttafuori. Sul palco venne accolto con uno scoscio di applausi e modesti versi d’incitamento il presidente dell’associazione, un uomo vecchio […]