Il giorno in cui decisi di chiedere di uscire a V ero in biblioteca e l’avevo vista passare per il piazzale davanti all’entrata. Aveva un modo di camminare tutto suo, come se fosse una danzatrice su un palcoscenico, le punte dei piedi si posavano con una naturale leggiadria. Portava dei jeans Levi’s larghi e alti […]
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Racconti del Pube
SULL’ADOLESCENZA
“Abbiamo tutto?” chiese Steno, fissando il bagagliaio della macchina di suo padre e tenendo lo sportello aperto con la mano destra. Dade e Ruggero studiarono la composizione confusa di sacche e valigie, di palloni e ciabatte, un paio di ombrelloni sopra l’amaca arrotolata di Ruggero nell’angolo. “Sembra di sì”. “La mia amaca?”. “Lì, a destra”. […]
SUI TORNEI ESTIVI 3VS3
Sapevamo che avremmo probabilmente perso tutte le partite del torneo. D’altronde la squadra era stata costruita non solo per partecipare, ma proprio per perdere. Sotto canestro, calamita dei rimbalzi, ci sarebbe stato Ciccio, non perché alto, o perché largo di spalle, o perché saltatore di professione, ma perché ciccione. Una mongolfiera dal bacino al collo, […]
SUI RAMBO
Laureato, poco più che ventenne, avevo appena trovato lavoro. La prima settimana l’avevo passata seduto al fianco dei colleghi che si susseguivano dietro lo sportello. Mi spiegavano come fare questo e quello. Io scrivevo mentalmente “fare questo così”, “fare quello colì”. Già alla terza settimana avevo ingranato, mi muovevo lesto con le mani, leggero con […]
SULL’ARTE E LA CRITICA, E L’ARTE E LA CRITICA (pt. I)
1. Era, come molte altre, una giornata che volgeva al termine; estate piena, il sole piantato sopra il mare del Lido di Venezia, io, Miriam e Letizia fuori dagli uffici a ridere e scherzare su qualcosa che era successo a lavoro, forse una gaffe mia, o di un dirigente. Letizia fumava una sigaretta dandole importanza […]
SU UN RAPPORTO
Il pianista suonava e oltre alle note si sentiva poco altro. Dei fruscii, le maniche delle camicie che scivolavano sui tavoli; e dei lunghi sbuffi, il fumo che veniva fatto uscire a forma di nuvole dalle labbra. Alle sue spalle, Davide percepiva i forzati tintinnii dei bicchieri che venivano serviti e, con ogni probabilità, riempiti. […]
SULLA RIVISTA “SWING”
Il sole mattutino sparava i suoi raggi di traverso, illuminando piccoli scorci di piazze e piazzette, di marciapiedi e parcheggi. Tutti cercavano di essere colpiti da quei raggi, chi posizionando il tavolino esterno del bar verso la luce, chi seguendo il chiarore del marciapiede, e io gettandomi nell’angolo più a destra della panchina di alluminio […]
SULLA BELLA LETTERATURA (O LA TRISTE VITA)
La copertina è liscia, luccica sotto i fari asettici sparpagliati per il salone della libreria. Passo la mano un paio di volte su quel bianco innocente, e quel titolo scritto sopra in nero, Il giovane Holden. E’ il libro che ci ha consigliato la professoressa la settimana scorsa. I più bravi, quelli che se ne […]
SU UNA FINE
2019 “…Ringraziamo la nostra Rosa per l’affetto e le parole. Ora andiamo con la musica, ci risentiamo a breve, brevissimo…non cambiate stazione. Non ora, cari ascoltatori!”. Enzo abbassò il volume del microfono, alzò quello del programma da dove era partito un vecchio pezzo da cinema anni ’60. Respirò a fondo, alzò lo sguardo. I suoi […]
SULLA NOTTE
Perché ho iniziato a lavorare da Omar il paninaro? Semplice: non avevo un soldo bucato. E non che i miei non me ne passino di soldi, ma me li consegnano con il contagocce, per i miei bisogni: i libri all’università, l’abbonamento del treno, qualche pranzo fuori nei periodi vicino agli esami. Insomma, niente passatempi, niente […]
SULLA SITUAZIONE ATTUALE
Sergio Mattarella si alzò già affaticato. Aveva un gran bruciore di stomaco, una leggera tachicardia, e dei reumatismi sparsi in più punti. Non che fossero una novità quei maledetti acciacchi dell’età, ma così tutti insieme: non era mai capitato. Stress aveva confermato il dottore. Non che ci volesse un genio ad intuirlo: il periodo aveva […]
SUGLI INCONTRI E GLI SCONTRI
Al secondo anno di università conobbi Marta. Aveva gli occhi che parlavano, le labbra che sorridevano guidate dal loro istinto, il corpo vibrante che copriva sempre con sciarpe e maglioni di lana spessa. Mi innamorai spassionatamente com’ero solito fare di semestre in semestre. Avevo frequentato il corso di teoria musicale, dove l’avevo incontrata, e poi, […]
SUI REGALI DI NATALE
Sleigh Ride delle Ronettes prese a suonare dalle casse. Ferruccio, detto Ferro dagli amici, detto Uccio dalle amiche, era al bancone del piccolo negozio di design per la casa. «Glielo impacchetto?» chiese, con un fare materno, la commessa. «Grazie!» rispose compiaciuto Ferro. Gliel’aveva comprata; dopo tanti anni in cui passavano davanti alla vetrina con la […]
SULLE IDEE
La prima volta che ci trovammo per buttare giù la scaletta eravamo a casa di Dingo. Io e lui avevamo appena firmato per un programma radio: un’oretta, tra le due e le quattro, nella fascia con meno ascoltatori; i più maligni e i più realisti parlavano addirittura di nessun ascoltatore. Ma noi pensavamo di poter […]
SULLE AFFINITA’
Mi feci distrarre dal fischio del treno e dalla vibrazione della sferragliata sotto il mio culo. Leggevo Corto viaggio sentimentale di Svevo, e la storia riguardava proprio i viaggi su rotaie di un uomo, il signor Aghios. Quando questo stava per arrivare a Venezia, io ci arrivai. Misi il libro nello zaino e scesi al […]
SULLE GRIGLIATE
1. Vicino al fiume che passa a qualche chilometro da casa, nel giardino dell’amico che sembra grande quanto Hyde Park, nelle taverne dotate di canna fumaria; in costume o in maglioncino, godendosi i primi caldi della primavera o crogiolandosi al fuoco amico del camino; le grigliate non sbagliano mai. Sono l’evento regio che accontenta uomini, […]
SULLA FINE DI UN RAPPORTO
Quando ci incontrammo per quella cosa importante che doveva dirmi, ero tranquillo e felice. La vita mi sorrideva. Non avevo impegni, non avevo obiettivi da perseguire, non sapevo cosa avrei fatto il giorno dopo e perché. Vivevo senza pormi domande, e senza aspettarmi risposte. Mi disse con il viso cupo, abbassato, “Tra noi è finita”. […]
SUGLI AMICI SERPENTI
Mi chiamò il mio grande, geniale, a volte troppo idiota, amico Giacomo Tonin. Risposi al cellulare con un “Ehilà, chi si fa sentire, il vecchio grande, geniale, a volte troppo simpatico, amico Giacomo Tonin!”. “La sai l’ultima?” mi chiese senza perder tempo. Io le ultime non le sapevo mai se non era per lui; per […]
SUGLI SPECCHI E LE FINESTRE
Ho sempre sottovalutato il modo di stare al mondo durante le partite di calcetto. Al fischio d’inizio, di quello che è successo prima o ieri o un mese fa, e di quello che succederà dopo, l’indomani o l’inverno prossimo, poco me ne importa, e ancor meno me ne importa di come ne uscirà, al fischio […]
SUI BUFFET
Per attirare un gran numero di persone ad un evento, ci sono tre possibilità universalmente e perennemente valide: convocare una buona dose di belle ragazze da sparpagliare come api nei campi in fiore, invitare una personalità di spicco che faccia il bello e il cattivo tempo nelle opinioni taciute della folla, oppure optare per un […]
SUI SOGNI AD OCCHI APERTI
La tenda bianca venne smossa da un filo di vento che attraversò la stanza e fece vibrare il poster dei Ghostbusthers, appeso a fianco della porta marroncina, segnata in più punti da maldestri movimenti passati. Sul letto a due piazze il lenzuolo bianco rifletteva la luce del pomeriggio e qualche schiamazzo da fuori -dei ragazzini […]
SULLE INCERTEZZE
La noto in lontananza mentre cammino sicuro sul selciato pensando a quanto sarebbe carino abitare sulla casa che si staglia qualche metro sopra di me, all’ultimo piano del palazzo che da sulla piazzetta dove germogliano alberi e panchine, e che ha quel terrazzino così grazioso, in cui poter dare feste e pranzi, assolati o al […]
SUI RAPPORTI TRA PRESUNTI O ASPIRANTI O MEZZI O TOTALI ARTISTI
Stringo la mano al mio amico Giacomo Tonin. Siamo in piedi davanti al porticato che ospita le vetrate del bar. Ci chiediamo come stiamo, io sto bene, lui mi dice lo stesso, e effettivamente lo vedo bene, fresco, la pelle distesa, il viso d’un magro vigoroso, il sorriso gentile e umile. Dall’uscio del locale annunciamo […]
SU QUALCOSA DELL’ADOLESCENZA
Dopo aver leccato per la prima volta una ragazza in mezzo alle gambe, convocai una riunione d’urgenza con la mia banda. Dovevamo parlare: io dovevo parlare. Ci trovammo a casa di Richi, dove aveva sede il nostro quartier generale. Era un garage, di quelli seminterrati con la rampa che funge da fossato e insieme ponte […]
SUI TEMPI BUI
“Dobbiamo stare qui. Punto.”. Così le disse sua madre, mentre chiudeva la porta della cameretta. Tommaso si imbronciò e, una volta solo, schiacciò la punta della matita sul quadernone dei compiti di matematica. Poi mosse freneticamente le gambe fine e lunghe, facendo indietreggiare la sedia con un rumore come di ruspa al lavoro. Si alzò […]
UN FURTO PER DUE
“Aaaaaaaahhhhh mettila giù” “Mettila giù tu, cazzo! Mettila giù!” “No, tu!” “Tu!” “Parla piano, porca puttana!” “Non ti muovere, stai fermo!” Nella penombra di un disimpegno, dove si potevano scorgere un vaso nero orientale pennellato d’arancione e un mobile in mogano minimalista, un uomo nero e un uomo bianco si puntavano vicendevolmente una pistola alla […]
SULLA CULTURA ITALIANA
Il teatro era pieno, ogni seggiola era occupata, neanche l’ombra di un buco: duemilatrenta posti e duemilatrenta persone, più quelle in piedi, tra cui militava il personale di sala, alcuni dipendenti dell’associazione organizzatrice e qualche buttafuori. Sul palco venne accolto con uno scoscio di applausi e modesti versi d’incitamento il presidente dell’associazione, un uomo vecchio […]